Iva evasa sulle auto, slitta l’udienza al Riesame
Potrebbe slittare la seduta del tribunale del riesame di mercoledì sul caso del mancato versamento dell’Iva per frode fiscale riferito a concessionarie di auto usate e semplici acquirenti, in un’operazione vastissima che ha condotto la Squadra Mobile di Campobasso su delega della Procura della Repubblica. Un difetto di notifica, ha portato allo spostamento dell’udienza prevista al tribunale del Riesame. Ricordiamo che la Procura aveva chiesto l’arresto in carcere per due soggetti implicati nella vicenda e quattro ai domiciliari. Più altri provvedimenti per figure minori. Provvedimenti che però il Gip del Tribunale di Campobasso aveva rigettato e per questo motivo la Procura stessa aveva fatto appello la cui udienza si sarebbe dovuta avere il 16 gennaio ed ora slittata per un difetto di notifica. Stando ad un calcolo fatto in fase d’indagine il danno all’Erario ammonterebbe a circa 5 milioni di euro. Gli uomini della squadra Mobile hanno lavorato per due lunghi anni prima di riuscire a ricostruire il fitto intreccio basato su un complesso meccanismo che permetteva sia ai venditori di auto, che agli acquirenti, di evadere l’Iva per l’acquisto in paesi della Comunità Europea (soprattutto Germania) di auto usate che comunque sono soggette all’imposizione dell’Iva. tutto ciò attraverso una serie di escamotage (false dichiarazioni sostitutive) grazie ai quali di fatto l’Iva (22%) veniva praticamente azzerata, con conseguente beneficio economico da entrambe le parti. La Squadra Mobile ha lavorato fianco a fianco con gli esperti delle Agenzia delle Entrate che ha eseguito accertamenti patrimoniali a carico delle persone sottoposte ad indagine.