Isernia: si scalda il clima elettorale

A Isernia il clima elettorale si surriscalda anche alla luce di quanto si sta avendo a seguito della spaccatura interna al centrodestra dopo la candidatura a sindaco di Gabriele Melogli spinta, anche, dal presidente della Giunta regionale, Donato Toma e sostenuta da Forza Italia e dalla Lega. E proprio in seno al movimento salviniano che si vanno a registrare gli  scontenti. Si registrano a Isernia ma anche su tutto il territorio regionale dove non si capisce come possa, il partito di Salvini, appoggiare una coalizione per le amministrative facendo da sponda ai progetti della Giunta regionale e della coordinatrice di Forza Italia, annaelsa Tartaglione dopo che questi hanno messo fuori dall’esecutivo regionale proprio la Lega per dare l’assessorato a Filomena Calenda che ritirò, grazie alla nomina ad assessore, la sua firma sulla mozione di sfiducia a Toma. Uno scambio istituzionale che finì su tutte le pagine nazionali e che oggi viene sottaciuta dal commissario della Lega, Jary Colla, ma non dalla base del partito che è fibrillazione, sperando in un cambio di rotta per salvare la faccia. Non meglio le cose anche all’interno del Partito democratico a Isernia dove la decisione assunta dal partito e dalla stessa Maria Teresa D’Achille di non sostenere un proprio candidato ha portato già alla rottura con la fuoriuscita di Oreste Scurti.