IORIO: SANITA’, FALLIMENTO POLITICO FRUTTO DELL’INESPERIENZA DI TOMA
“in questi ultimi anni sul tema sanità la sottomissione ai diktat ministeriali ha fatto perdere di vista il vero compito della politica regionale: la difesa della sanità molisana, del diritto alle cure dei cittadini molisani attraverso l’applicazione di principi che valgono in tutta Italia ma non per la regione Molise”. Lo scrive il consigliere regionale, Michele Iorio. “Le ultime sentenze del Consiglio di Stato stabiliscono infatti un principio per nulla innovativo ma che risiede nel buon senso della pubblica amministrazione. Tanto è vero che nell’arco della mia presidenza è stato sempre applicato a tutti gli istituti privati accreditati così come accade in qualunque altra regione italiana. Nelle sentenze riguardanti i due istituti privati convenzionati, Neuromed e Gemelli Molise, il massimo organo della giustizia amministrativa dichiara, una volta per tutte, che le prestazioni extraregionali non possono essere sottoposte a budget e che per le prestazioni regionali ad alta complessità da essi erogati in via esclusiva, come radioterapia, cardiochirurgia e neurochirurgia, non è possibile porre un tetto di spesa.
Ho tentato, in tutti questi mesi, di farlo capire al presidente della Giunta regionale nonché commissario alla sanità. Ho tentato di spiegarlo per anni agli esponenti dei cinquestelle in linea con le scelte scellerate della struttura commissariale che ha, negli ultimi tempi, posto in essere atti penalizzanti per il diritto alla cura dei molisani e degli stessi cittadini italiani che sceglievano il Molise per venirsi a curare.
Spero che oggi, con la sentenza di Palazzo Spada, si metta fine ad una discussione senza fondamenta e si apra la strada, invece, a quello che dovrebbe essere un dovere per un presidente di Regione: pretendere che il tavolo tecnico per la verifica degli investimenti della sanità non consideri quelle somme nel disavanzo sanitario. Per il semplice motivo che non lo sono.
Da un punto di vista politico, per essermi permesso di sottolineare gli errori madornali che si stavano commettendo nella gestione della sanità sia pubblica che privata accreditata, sono stato accusato di attaccare il centrodestra. Resto dell’idea che il compito di un politico, inteso come colui che ha maturato esperienza e conosca bene ogni settore del territorio regionale che si accinge a governare, sia quello di indirizzare le istituzioni verso scelte che producano effetti positivi sui cittadini. A prescindere dal colore della maglia che si indossa.
Il Molise ha bisogno, mai come oggi, di uomini e donne capaci e che abbiano il coraggio di amministrare, di fare scelte ponderate che guardino al futuro della nostra terra e alle future generazioni.