INVASO DI LISCIONE, CRESCE IL LIVELLO
Le piogge, anche abbondanti, di questi ultimi giorni hanno portato a rimpinguare l’invaso di Guardialfiera tanto che si è deciso di aprire le paratie della Diga per evitare che il livello dell’acqua superasse i 121 metri sul livello del mare, limite massimo attualmente consentito dalla legge. Sebbene la diga sia progettata per raggiungere una capacità massima di 125 metri nel punto più alto, l’autorizzazione ministeriale necessaria per operare a tale livello sarà concessa solo al completamento dei lavori per il bacino di laminazione, previsto per l’autunno del 2025. Tra l’altro, i lavori in corso sono finalizzati, anche, di realizzare vasche di contenimento dell’acqua in eccedenza e garantire il deflusso controllato. Restando in tema di invasi, la situazione più critica riguarda la Diga di Occhito, dove si è osservata una riduzione del volume d’acqua da 142 milioni di metri cubi a 54 milioni in un anno, con il rischio di scendere sotto il “volume morto” di 40 milioni di metri cubi. Infine, per la Diga di Chiauci, i lavori di manutenzione straordinaria sono stati completati a fine febbraio, e attualmente si sta procedendo al reinvaso con l’obiettivo di raggiungere un volume d’acqua di 8 milioni di metri cubi.
Migliorano, invece, al momento, anche i dati relativi alle sorgenti del Matese che pur registrando una diminuzione della portata del 20% rispetto allo stesso periodo del 2024, passando da 3.400 a 2.700 litri al secondo è notevolmente migliorata rispetto a qualche mese fa.