IL MOLISE PERDE PEZZI, MA A TOMA NON IMPORTA
Il Santo Natale è sempre un momento in cui si fa un punto della situazione. E in questo Natale, registriamo che proprio il Molsie è la prima regione in Italia, ad esportare cervelli e forza lavoro, non solo in altre regioni e all’estero, ma addirittura sul pianeta Marte. Nel 2020, infatti, ben 6mila molisani hanno abbandonato definitivamente la loro terra e i loro cari. “Un capitale umano”, che il Molise ha ceduto grazie all’incapacità della politica regionale e negli ultimi anni della giunta regionale guidata dal presidente, donato Toma, e dei tecnici e dei dirigenti che affiancano da 4 anni lo stesso governo regionale. Un patrimonio umano diciamo noi, di inestimabile valore, che cediamo con enorme dispiacere e con ricadute deleterie per l’intera comunità, ad altre regioni e ad altre nazioni, grazie all’incompetenza e alla inadeguatezza di un’intera classe politica, amministrava che non ha saputo e non sa adempiere al compito per cui è lautamente pagata. Un’emorragia umana continua: 17 molisani al giorno che decidono di spostare la residenza fuori regione. Nel 2022 le previsioni sono ancora più nefaste. Se non si inverte immediatamente la rotta, c’è il rischio serio che i molisani che abbandonino il Molise, arrivino alla ragguardevole cifra di 7 mila unità. Strumenti nuovi non se ne vedono all’orizzonte e con questa classe politica il prossimo Natale potrebbe essere ancora più pesante sotto il profilo dei numeri. Salvo se, non dovessero arrivare provvidenziali scossoni nelle prossime settimane. E’ questo il vero pensierino del Natale