Il Consiglio regionale approva la riduzione delle liste d’attesa per le prestazioni ambulatoriali, ma il futuro di Toma è incerto
Non si preannuncia facile il futuro politico del Presidente della Regione Donato Toma. Il suo percorso da governatore sarà deciso tra una quindicina di giorni, quando il Consiglio regionale avrà la possibilità di sfiduciarlo. La mozione di sfiducia, infatti, che è stata firmata nella giornata di ieri dal Movimento 5 Stelle e che vedrà l’appoggio anche del Pd e di Michele Iorio, arriverà in Aula ad inizio luglio. Il destino di Toma probabilmente sarà deciso dalle consigliere Calenda e Romagnuolo, il cui voto è tutt’altro che scontato. Prevista nei prossimi giorni una riunione della ‘menomata’ maggioranza nel tentativo di sanare le divergenze e le tensioni.
Intanto il Consiglio regionale ha approvato, all’unanimità, la mozione per la riduzione dei tempi delle liste d’attesa, per l’apertura delle prestazioni di laboratorio, radiologiche, tac, mammografie e risonanza magnetica anche nei giorni festivi e nelle ore serali (fino alle ore 23). Dunque l’approvazione dell’ordine del giorno impegnerà Toma in un impellente interessamento presso la struttura competente ed i commissari, allo scopo di ristrutturare il sistema e snellire le liste d’attesa.