Il Consiglio comunale si apre con il ricordo di Giovanni Tucci, Sergio Zarrilli e Antonio Di Vincenzo e con le parole del sindaco per la dottoressa Francesca Colavita
In apertura della seduta del Consiglio comunale di quest’oggi, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del commendatore Giovanni Tucci, cittadino benemerito di Campobasso, venuto a mancare nella passata settimana all’età di 97 anni, e anche, come richiesto dalla consigliera del PD, Alessandra Salvatore, del dottor Sergio Zarrilli, pediatra e referente di Nati per Leggere, e di Antonio Di Vincenzo, presidente del Centro Sociale Anziani “L’iniziativa”.
Subito dopo, il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, ha chiesto di poter prendere la parola per poter ricordare l’importanza del lavoro svolto in questi mesi di lotta alla pandemia, da un’altra nostra concittadina, ovvero la dottoressa Francesca Colavita, ricercatrice e biologa campobassana.
“Da qualche giorno è partita la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 che sarà uno strumento indispensabile per procedere a debellare la pandemia che in questo ultimo anno ha attanagliato le nostre vite. – ha detto il sindaco – Il mondo della ricerca scientifica, durante tutti questi mesi, ha lavorato spesso a fari spenti per poter giungere, tappa dopo tappa, progressivamente, alla definizione precisa del vaccino.
Come non essere orgogliosi del contributo professionale dato, in questo senso, dalla nostra concittadina, la dottoressa Francesca Colavita, biologa ed appartenente al team che ha isolato il virus del Covid-19 presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma.
La dottoressa Colavita, – ha aggiunto Gravina – che già a giugno era stata insignita dal presidente Mattarella dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica, rappresenta l’eccellenza della ricerca scientifica italiana e in lei, che in questi giorni è stata inserita dal Corriere della Sera tra le 110 donne meritevoli di menzione per quanto è riuscita a realizzare nel corso di quest’anno che si avvia a conclusione, possiamo ritrovare tutte le qualità e le capacità che i tanti giovani ricercatori italiani sanno mettere in campo e sui quali bisogna continuare a puntare, in modo sempre più convinto, per la crescita e la modernizzazione del nostro paese, in ogni settore.Alla dottoressa Colavita, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, – ha detto in conclusione il sindaco – rinnovo oggi ufficialmente l’invito a Palazzo San Giorgio per poterla così ringraziare per il contributo determinante dato da lei e dal resto dello staff dello Spallanzani, alla ricerca scientifica contro il Covid-19.”