Il Consiglio comunale di Campobasso approva la riattivazione delle prestazioni sanitarie ed ambulatoriali
Approvata in Consiglio comunale, nella giornata di ieri, la mozione che sollecita la Regione Molise al ripristino delle prestazioni sanitarie, ospedaliere ed ambulatoriali per patologie diverse dal Coronavirus. La mozione è stata approvata grazie al voto favorevole dei consiglieri PD, del MoVimento 5 Stelle, del consigliere di centro destra Sabusco, dei due rappresentanti della Lega, i consiglieri Tramontano e Pascale, mentre si è astenuta la leghista D’Alessandro. A fronte di 27 voti favorevoli, sono 4 i voti contrari, quelli dei consiglieri Annuario, Colagiovanni, Esposito e Fasolino. Il primo cittadino Gravina è intervenuto affermando: “Da sindaco della città di Campobasso, il dito contro l’Asrem o la Regione non lo abbiamo mai puntato, comprendendo ampiamente le problematiche dell’emergenza. Abbiamo, invece, inviato ad aprile una nota ad Asrem e Regione dove accennavamo, in maniera circostanziata, le nostre preoccupazioni in relazione alla necessità, già da allora avvertita, di dover garantire il ritorno alla normalità delle prestazioni che non rientrano nella gestione Covid e per far riprendere, a titolo d’esempio tutt’altro che secondario, la terapia intensiva dei pazienti non Covid. Di fatto, ad oggi, l’offerta sanitaria dell’Ospedale Cardarelli è un’offerta monca che preoccupa i cittadini e coloro che devono farsi curare. Alla prima nota che inviammo non ci fu nessuna risposta, per cui qualche giorno fa ho interessato il Ministro Speranza per ottenere una svolta in questo ambito. Bisogna farsi trovare preparati ad eventuali seconde ondate del virus e in tutta Italia si sta ragionando proprio per strutturarsi ad affrontare, eventualmente, tutto ciò, questa volta senza condizionare l’assistenza sanitaria costante per i pazienti non Covid. C’è tanta gente che ha rinunciato in questi mesi a curarsi e a farsi visitare per paura o impossibilità di frequentare l’ospedale Cardarelli.”