Il Commissario Degrassi stila il Programma operativo sanitario per la gestione Covid-19
Sono 76 le pagine del nuovo Programma operativo sanitario per la gestione Covid che il commissario ad acta Flori Degrassi ha inviato al Ministero della Salute e sottoscritto dal suo vice Annamaria Tomasella e dal direttore della Salute per la Regione Molise Lolita Gallo.
“L’esperienza e le conoscenze acquisite ad oggi sull’andamento epidemiologico dell’infezione – scrive la commissaria – determinano la consapevolezza che non si tratterà di agire in risposta ad un periodo limitato nel tempo e precedentemente definito”.
La pandemia per la commissaria impone “la continua revisione della rete ospedaliera” in modo da “fronteggiare al meglio il rischio di successive ondate“.
Questa l’impronta data al Programma operativo per la gestione dell’emergenza covid inviato a Roma dopo l’approvazione avvenuta lo scorso 12 maggio introduzione della cosiddetta assistenza proattiva infermieristica per rispondere al fabbisogno di “cure primarie” sia dei malati cronici che dei pazienti covid.
La novità essenziale è la previsione di un pool infermieristico appositamente formato composto da un numero di unità pari al rapporto di un infermiere ogni 10mila abitanti.
Per il Molise – si legge nel piano – il fabbisogno per 296.547 abitanti è pari a 30 unità infermieristiche da suddividere in base alla popolazione nei tre distretti dell’Asrem“.
Ossia Campobasso, Termoli-Larino e Isernia.
Si occuperanno dell’assistenza da remoto con telemonitoraggio e telenursing e quella a domicilio.
Confermata – infine – la centralità del Cardarelli di Campobasso come hub covid, “le strutture private accreditate ospedaliere dovranno rendersi disponibili, commisuratamente alla propria dotazione, secondo le singole dotazioni organizzative tecnologiche e strutturali.