IDRICO, IL MOLISE RISCHIA DI PERDERE I FONDI
Ancora un ritardo nell’applicazione di leggi e programmi che rischiano di far perdere alla regione importanti risorse attraverso il Piano di resilienza e ripresa. Ci riferiamo al punto del PNRR riguardante gli schemi idrici. La Regione Molise, infatti, ha provveduto a deliberare solo, con proprio atto numero 327 del 5 ottobre scorso, i PRIMI INDIRIZZI OPERATIVI PER L’ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO nonostante il ministero della Transizione ecologica avesse inviato apposita nota il 12 maggio. Cosa potrebbe significare tutto questo.
il PNRR prevede che il 70% delle risorse riguardanti l’investimento nei sistemi idrici siano assegnate ai singoli progetti per i quali l’affidamento del servizio idrico integrato interviene o sia intervenuto entro settembre 2021, mentre il restante 30% ai singoli progetti per i quali l’affidamento interviene entro giugno 2022 scadenza quest’ultima inderogabile e indifferibile. La Regione ha deliberato, invece, solo il 5 ottobre e, dunque, in ritardo rispetto alla data del 30 settembre. Quindi, nelle Regioni in cui gli enti non hanno ancora provveduto all’affidamento del servizio e pertanto non soddisfano i suddetti criteri, è necessario procedere alla piena attuazione del servizio entro e non oltre il 30 giugno 2022, in modo che sia possibile usufruire quanto meno del 30% dei finanziamenti resi disponibili dal PNRR”. Vale a dire che, allo stato, il Molise rischia di non percepire il 70percento dei fondi che saranno resi disponibili. Eppure, di reti idriche che perdono, di dighe da mettere in sicurezza o in funzione ce ne sono a iosa in Molise e perdere risorse sarebbe gravissimo