IACP, IL FALLIMENTO DELLA POLITICA
Si apre in Molise la questione degli ex Istituti case popolari di Campobasso e Isernia in liquidazione dopo che nel 2014 il consiglio regionale approvò la legge di riforma con l’istituzione dell?Eres, l’ente regionale di edilizia sociale. Dal 2014 ad oggi, però, la legge non è mai entrata in vigore lasciando nel guado i due Istituti case popolari. Tanto che la nuova Giunta regionale si è trovata a dovere, nuovamente, procedere atraverso la nomina dei commissari dei due istituti case popolari messi in liquidazione e alla nomina del commissario del nuovo soggetto regionale di edilizia sociale mai partito. In questo frangente, però, le strutture non possono operare. A fronte di un patrimonio edilizia di 5,500 alloggi, dei quali 4.000 in provincia di Campobasso e 1.500 in quella di Isernia, gli Istituti case popolari essendo in liquidazione hanno difficoltà a gestire le abitazioni molte delle quali hanno necessità di interventi di ristrutturazione considerata, anche, la vetustà degli immobili. Ma essendo in liquidazione possono effettuare solo l’ordinaria amministrazione. Tra l’altro, con un personale tecnico, ormai, ridotto all’osso considerando i pensionamenti e le uscite dalle relative strutture. Senza considerare l’impossibilità di pensare a nuovi progetti di costruzione di alloggi popolari con una perdita secca di finanziamenti. E, così, la Giunta regionale si è dovuta solo limitare a prevedere per i prossimi 4 mesi i commissari liquidatori e quello per la gestione dell’Eres mai partito mentre continuano a restare i problemi annosi del settore dell’edilizia popolare