I Sindaci dell’area del Trigno per il raddoppio della Trignina
La porta che si è aperta verso le prossime elezioni regionali in Molise sta già delineando i possibili scenari futuri. Le due coalizioni, quella di centrodestra e di centrosinistra stanno cercando di trovare degli aggiustamenti interni. E, poi, c’è il caso rappresentato dalla posizione che andrà ad assumere l’europarlamentare, aldo Patriciello, in bilico tra il centrodestra e la possibilità di un cosiddetto grande centro. Anche se in questa ultima operazione avrebbe perso l’avvicinamento possibile del Partito democratico che, invece, in Molise appare sempre più vicino ad un apparentamento con il Movimento Cinque stelle. A questo punto, così, diventerebbe complessa l’operazione del grande centro. E per l’europarlamentare Patriciello ci sarebbero difficoltà di potere avere il peso all’interno del centrodestra dove, allo stato, ci sarebbero non meno di sette proposte di candidatura a presidente della Giunta. E in difficoltà con la stessa maggioranza che ancora regge Donato Toma il quale proprio in queste ore ha pubblicato i relativi decreti per i budget alle strutture sanitarie private accreditate. E, così, per l’europarlamentare aldo Patriciello potrebbero aversi non poche difficoltà a fungere da peso come è accaduto nel passato sia per l’una come per l’altra coalizione.
Del resto, in politica, valgono il personalismo e il trasformismo. Più presumi di te, più hai cambiato casacca, ti sei “venduto” alla destra, al centro e alla sinistra, più acquisisci meriti e priorità. Novelli maestri di pensiero si incaricano di fornire motivazioni a sostegno del camaleontismo e del voltagabbanismo: in genere sono coloro che dall’esercizio di quelle due “nobili virtù” hanno tratto vantaggi e potere.