Giunta regionale: solo confusione e attività paralizzata
Dinanzi ad un Molise che continua ad avere problemi, il nodo dell’assetto della Giunta regionale continua a tenere deste le cronache ma a paralizzare le attività regionali. Tra giri e rigiri la questione resta aperta. Cerchiamo di fare un quadro della situazione. Sembrava che l’assessore Luigi Mazzuto dovesse essere l’agnello sacrificale di questa operazione nata in conferenza stampa di fine d’anno. Si era anche ipotizzata la possibilità delle sue dimissioni per favorire l’operazione politica. Ma le dimissioni non sono mai giunte e nessuno, forse, ci aveva mai creduto. Al suo posto sarebbe entrata Aida Romagnuolo anch’essa in netta contrapposizione alla sua maggioranza avendo votato spesso in sintonia con l’opposizione. E la sola possibilità che potesse entrare in Giunta ha portato Filomena Calenda a prevedere il possibile rientro nel gruppo consiliare della Lega. Anch’essa reduce dall’ultimo voto espresso contro la proposta della sua maggioranza sulla proposta di legge sui trasporti dopo altri malesseri scaricati proprio attraverso il voto contrario. Dinanzi a tale evenienza, sarebbe insorto l’assessore Vincenzo Niro la cui proposta sui trasporti è stata battuta proprio dal voto contro espresso dalla consigliera Calenda. Avrebbe, addirittura, minacciato le dimissioni nel caso fosse passata questa ipotesi. A questo punto è stata sollevata l’ipotesi di un cambio attraverso l’uscita dell’assessore Roberto Di Baggio, di Forza Italia, ma a insorgere è stata la coordinatrice del movimento berlusconiano che ha posto il freno. Anche perché sarebbe uscito il consigliere supplente, Nico Romagnuolo, considerato un fedelissimo in aula. E non da ultimo, la richiesta di Fratelli d’Italia, per un assessorato a Quintino Pallante per fare rientrare in consiglio Filoteo Di Sandro già assessore con Michele iorio e ritenuto legato all’ex presidente ora in netta opposizione all’attuale maggioranza. Una confusione politica che, però, sta portando a paralizzare l’attività consiliare e le soluzioni ai problemi aperti