GEMELLI MOLISE, TOMA ENTRA GAMBA TESA

Nel mentre si resta in attesa delle decisioni romane sulle offerte pervenute di acquisto delle quote del Gemelli Molise, si registra la lettera inviata dal presidente della Giunta regionale, Donato Toma, ai vertici del Gemelli nella quale ricorda che il finanziamento ottenuto 25 anni fa era pubblico e che per questo la decisione non può passare senza un passaggio anche con Regione e Ministero della Salute. Una lettera che ha ingenerato più di qualche polemica anche perché è apparsa come un’entrata a gamba tesa in una gara per la vendita di quote di una struttura privata e di natura civilistica. Tra l’altro, quanti hanno partecipato all’acquisto non sembrano avere intenzione né, tantomeno, interesse di mutare destinazione alla struttura sanitaria. Anzi, i piani programmatici presentati a corredo dell’offerta sembrano preludere a un rafforzamento e a un miglioramento dei servizi e delle prestazioni fin qui assicurate dal Gemelli Molise. Dunque, nessuna mutazione di indirizzo previsto da quanti hanno partecipato al bando di acquisto. Al pari, della garanzia di conservazione dei posti di lavoro attualmente in essere. A questo punto, la politica molisana farebbe bene, invece, a rimettere in piedi una sana programmazione sanitaria capace di rimettere ordine in un sistema che non assicura i livelli essenziali di assistenza come i casi scoppiati dimostrano. Così come dovrebbe cessare la fase del commissariamento che da 12 anni a questa parte non ha portato a nulla di positivo per i cittadini molisani in termini di qualità delle prestazioni e, al contrario, a creare solo tagli che stanno privando i molisani di una buona sanità.