GARANTE DELLA PERSONA, IL CONSIGLIO DI STATO RIGETTA LA SOSPENSIVA
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato dalla Garante dei diritti della persona, Paola Matteo, con il quale si chiedeva la sospensiva della sentenza del Tar Molise che ha annullato la sua nomina che era stata fatta nel settembre del 2022 con decreto del presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone. La nomina di Paola Matteo a garante dei diritti della persona, ricordiamo, era stata impugnata perchè, secondo i ricorrenti, non poteva essere fatta dal presidente del consiglio regionale trattandosi di nomina consiliare e, dunque, in violazione dell’obbligo inderogabile di elezione da parte della maggioranza dei consiglieri, senza far rinvio ad altre norme nazionali e regionali. Il Tar Molise, con propria sentenza, ha riconosciuto valide le deduzioni annullando la nomina stessa. Da qui, la richiesta di sospensiva del provvedimento presentata al consiglio di stato anche perchè il ruolo resta vacante. Ma il consiglio di stato ha ritenuto che allo stato le argomentazioni poste dalle appellanti a fondamento dell’istanza di misure cautelari monocratiche appaiono di carattere ipotetico, non allegando alcun elemento concreto a sostegno del carattere di gravità ed irreparabililità del possibile danno, nonché infondate in relazione alla impossibilità di sostituzione ad interim, stante la natura dell’incarico e, per questo, ha fissato l’udienza di merito per il prossimo 8 giugno. Ora, si resta in attesa della sentenza definitiva che i giudici del Consiglio di stato andranno ad assumere. In ogni cao, la problematica andrà a riguardare il nuovo consiglio regionale