FESTA DEL PAPA’, COSA NE PENSANO I PROTAGONISTI?
Una ricorrenza sentita nonostante i tempi siano molto cambiati e, con essi, la percezione del valore stesso della paternita’.
I papà italiani si sentono poco considerati. È questo il dato che emerge da un’indagine effettuata proprio in occasione della Festa del Papà, uno studio condotto attraverso i social network su un campione di 1000 intervistati. Un malessere molto diffuso e un problema, forse, sottovalutato in un’epoca in cui tanto si sente parlare di madri, di diritti e di conciliazione fra mondo del lavoro e vita famigliare.
I papà si sentono, dunque, messi da parte e, nel peggiore dei casi, addirittura ignorati, non solo dalle mogli ma anche dagli stessi figli che creano con le madri rapporti più solidi e complici. Riflessioni che, di certo, riteniamo comprensibili oggi ma che, fino a qualche tempo fa, sarebbero apparse fuoriluogo e inopportune; immaginare oggi un padre degli anni 50 pronunciare frasi di questo genere risulta molto difficile ma, coerentemente con i tempi che cambiano e con la cultura che si evolve, oggi la rivendicazione di un certo tipo di paternità si mostra legittima e giustificata. Un’esperienza che varia, dunque, in relazione alla società e ai suoi mutamenti.
I padri di oggi lamentano un ruolo relegato al margine della vita famigliare, si sentono utili solo da un punto di vista economico e in tanti si considerano addirittura sfruttati sotto questo punto di vista; a ciò va aggiunto un malessere legato alla gestione emotiva della vita domestica, dove problemi e stress quotidiani sembrano convergere sulla sola figura del padre, valvola di sfogo e punchingball sentimentale degli altri componenti della famiglia.
La paternità sembra portare con sé una buona dose di frustrazione e tristezza, legate anche al timore di non veder più riconosciuto il proprio “ruolo” di autorità. Cosa desidererebbero i padri italiani è presto detto: la maggior parte vorrebbe una maggiore condivisione nelle decisioni importanti che riguardano la famiglia e sentirsi, di tanto in tanto, al centro dell’attenzione. Insomma, una situazione di certo non rosea e che invita a riflettere sulle dinamiche e le logiche interne delle famiglie italiane contemporanee.