Fanelli: un punto fermo per le risorse idriche
Su queste colonne abbiamo parlato spesso delle necessità di tutela delle risorse idriche molisane.
A partire, anche, dalle fughe in avanti delle regioni limitrofe, come ad esempio dal tentativo della Puglia di costruire l’adduttore con la diga del Liscione, per attingere acqua in favore della Puglia.
Ora, un primo paletto, sembra essere stato messo con l’approvazione in consiglio regionale della mozione presentata dal capogruppo del pd, Micaela Fanelli e votata all’unanimità con la quale si è dato mandato al presidente Toma di verificare gli accordi stipulati con la Regione Puglia nel 1979 e il rispetto degli stessi, al fine di definire la programmazione attesa da oltre 30 anni, per procedere ad una equa compensazione circa il mancato utilizzo dell’acqua di Occhito da parte del Molise e il mancato introito derivante ed eventualmente alla stipula di un nuovo accordo.
E’ quanto illustrato dal consigliere Micaela Fanelli.
“Ma la mozione approvata fissa anche un altro principio fondamentale – ha spiegato il Capogruppo Pd – quello di riportare in Consiglio Regionale gli indirizzi della programmazione idrica regionale e a riferire in merito ad ogni trattativa riguardante tale programmazione, anche condotta da parte di altri soggetti del sistema regionale.
In questo modo, dunque, il Consiglio si riappropria, in tema di gestione idrica, delle proprie competenze statutarie.
Chiaramente – ha concluso Micaela Fanelli – vigileremo sull’attuazione del deliberato e manterremo alta la guardia verso ogni tentativo di bypassare questa importante, storica decisione a tutela del nostro oro blu”.