FANELLI: SMART WORKING, UNA PROPOSTA CONTRO LO SPOPOLAMENTO”

Smart working, una proposta concreta e percorribile per bloccare ed invertire l’esodo dalle aree interne del Paese. Questo l’obiettivo delle due giornate di discussione che ho voluto promuovere a livello nazionale, muovendo dalla realtà e da una proposta che dal Molise si offre al Paese”. Lo scrive il capogruppo del Pd, Micaela Fanelli che ha organizzato due giorni di dibattito nazionale online sulla proposta di legge così come redatta. “Frutto di un lungo ed articolato percorso di condivisione degli obiettivi e di partecipazione alla loro realizzazione, i prossimi 23 e 24 febbraio, sono in programma due distinte e complementari Agorà del Partito Democratico Nazionale, per trattare a 360 gradi il tema delle problematiche legate alle aree interne e marginali italiane, aggravate dalle conseguenze sociali ed economiche più evidenti della pandemia Covid, che, tra gli altri aspetti, ha radicalmente cambiato il modo di concepire il lavoro e di vivere i territori.

Secondo l’indagine diffusa dalla Svimez e dall’Associazione di promozione sociale South Working, infatti, nel 2020 sono stati circa 45mila i lavoratori in smart working dalle regioni del Sud Italia per le grandi imprese del Centro Nord. Una cifra che equivale a 100 treni Alta Velocità riempiti esclusivamente da quanti tornano dal Centro Nord e lavorano dal Sud.

Ma, sempre di più nel corso di questi lunghi e difficili mesi, è emersa anche la consapevolezza che la stessa crisi economica che ha colpito e sta colpendo diversi settori produttivi, potrebbe essere declinata per offrire nuove opportunità lavorative nelle aree più marginali, le aree interne del Paese.

Nuovi scenari economici e sociali che aprono ad un nuovo modello di sviluppo, capace di trasformare in opportunità di crescita i problemi generati dal Covid, con lo smart working dalle aree interne che può rappresentare una delle leve per ripensare complessivamente i rapporti del mondo del lavoro. Garantendo una migliore qualità del benessere del lavoratore cittadino e al tempo stesso di riorganizzazione aziendale, ma ancora di più di ripopolamento e di nuovi servizi per assicurare i diritti di cittadinanza nei luoghi periferici, favorendo coesione sociale, territoriale ed economica e riducendo le attuali, crescenti disuguaglianze.

Così, insieme a più soggetti pubblici, istituzionali e privati fortemente interessarti al tema, dal Centro ArIA dell’Università del Molise, alle organizzazioni sindacali e datoriali nazionali, l’Agenzia Randstad, il Terzo settore, fino alle associazioni attive sul tema, come South Working, abbiamo lavorato a più mani per contribuire a sviluppare un nuovo modello di lavoro da remoto. Ponendo al centro le persone e i territori, ribaltando così l’assioma che, finora, ha calibrato e indirizzato la vita delle persone in funzione del luogo di lavoro, alimentando così il progressivo impoverimento sociale ed economico di tutte le aree interne d’Italia.

E lo faremo presentando uno strumento concreto, una proposta di legge regionale “Misure di sostegno e incentivi alle imprese che attivano il lavoro agile o smart working della Regione Molise” che promuoverò in qualità di Responsabile Nazionale Pd per i Piccoli Comuni e Capogruppo in Regione Molise, con l’ambizione  di renderla una proposta nazionale. Per una volta, il Molise laboratorio positivo di best practices, grazie ad uno strumento, quello delle Agorà Democratiche che, nell’intento della Segreteria Nazionale Pd, vuole proporsi come uno dei più grandi esperimenti di democrazia partecipativa mai realizzati nel nostro Paese, attraverso l’ascolto, la condivisione e il dialogo.

La prima giornata, quella del 23, che si terrà in modalità online dalle ore 10 alle ore 14, sarà incentrata sui cambiamenti del modello del lavoro e ospiterà tra i partecipanti: il sociologo Domenico De Masi, la Segretaria Confederale della Cgil Tania Sacchetti, il Consigliere Delegato della ‘Randstad Group Italia’ Alessandro Ramazza, Lino Gentile, Sindaco di Castel del Giudice (IS) e Delegato Anci Aree interne, Sabrina Lucatelli, Direttrice di ‘Riabitare l’Italia’, Marco Bussone, Presidente Uncem, Mario Mirabile, Vice Presidente ‘South Working’, Giuseppe Mele, Direttore Coesione Territoriale e Infrastrutture Confindustria. Le conclusioni saranno affidate al Vice Segretario Nazionale del PD, Giuseppe Provenzano.

La seconda giornata, il 24 febbraio, sempre on line dalle ore 10 alle ore 14, approfondirà le tematiche relative alla connessione digitale e gli aspetti di contesto, insieme al Responsabile Nazionale PD Enti Locali Francesco Boccia; il Delegato PD per le Aree Interne Mauro Carra, il Presidente di “Obiettivo Remain” Massimo Di Filippo, il Presidente di Leganet Alessandro Broccatelli, il Segretario PD Molise, Vittorino Facciolla, il Vice Segretario Federazione PD di Pordenone con delega all’Innovazione Riccardo Mazzolo, con la Direttrice del Centro Ar.I.A dell’Università degli Studi del Molise, Luisa Corazza e con il Senatore PD Alan Ferrari. Le conclusioni saranno affidate ad Anna Ascani, Sottosegretaria MISE.