ELIPORTO AL CARDARELLI, PARTE DOPO 20 ANNI

Trasforma l’ospedale e lo fa volare. E’ la metafora del direttore generale dell’asrem, Giovanni di santo, in vista dell’inaugurazione dell’elisuperficie all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Sono 20 anni che l’infrastruttura era in attesa di potere essere collaudata e aperta per garantire i voli di emergenza sanitaria e non. Pensiamo, ad esempio, a tutte quelle malattie tempodipendenti in cui anche pochi minuti possono fare, nel casi più gravi, la differenza tra la vita e la morte, ma anche sulla futura qualità della vita.

I mesi trascorsi da quando l’Ente nazionale per l’aviazione civile ha autorizzato la piattaforma campobassana vanno ricercati in ulteriori adempimenti richiesti all’Asrem dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, che infatti una ventina di giorni fa hanno testato la piattaforma reputandola conforme. Da anni questa attesissima inaugurazione veniva rinviata per adempimenti e richieste a cui anche il gestore, l’azienda Solution di Bari che si è aggiudicata la gara per la manutenzione , ha dovuto adempiere data la particolarità di una piattaforma realizzata in sopraelevazione. L’asrem ha, anche, respinto le accuse piovute dal consigliere Massimo romano in merito a presunti accordi da firmare con gli ospedali viciniori. Nelle emergenze non esiste alcun accordo – ha sottolineato il direttore dell’asrem Giovanni Di santo – soprattutto poi tra strutture sanitarie pubbliche. E, ancora, al momento regge l’accordo con la Regione Abruzzo per l’utilizzo dell’eliambuanza ma le possibilità sono anche con altri gestori di questo tipo di soccorso. L’importante è garantire il servizio nelle emergenze sanitarie ma anche offrire un’infrastruttura per qualsiasi altro genere di intervento.