DOPO GLI ESPOSTI IN PROCURA DEL COMITATO VERITA E DIGNITA VITTIME COVID -19 I PARENTI DELLE VITTIME SI RIVOGONO AL TRIBUNALE CIVILE PER OTTENERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI
Questa mattina, con il patrocinio dello Studio Legale Iacovino & Associati, è stata presentata dinanzi al Tribunale Civile di Campobasso la prima azione giudiziaria tesa ad accertare la responsabilità della Asrem e la conseguente condanna al risarcimento di ogni danno in favore dei parenti delle vittime del Covid – 19, che hanno, purtroppo, contratto l’insidioso virus direttamente all’interno del nosocomio campobassano.
L’azione mira a far luce sulle responsabilità dell’azienda sanitaria locale molisana nella gestione dell’epidemia, ed in particolare nell’adozione dei protocolli medici, sanitari ed organizzativi che avrebbero dovuto essere adottati al fine di prevenire il contagio e mitigarne gli effetti.
Tra le tante criticità denunciate quella, considerata gravissima e fonte di responsabilità, costituita dall’aver provocato una commistione nei reparti dell’Ospedale Hub Cardarelli in assenza, a tutt’oggi, di un centro covid nel Molise.
Unica regione italiana a non aver costituito un centro covid, nonostante la circolare del 29.4.2020 del Ministero della Salute e nonostante 118 sindaci e il consiglio regionale, a maggioranza, si fossero espressi per il centro covid a Larino.
Criticità, peraltro, denunciate più volte ai vertici Asrem, da diversi primari, medici, infermieri del P.O. Cardarelli, già dal 2 aprile 2020, e dalle organizzazioni sindacali. Rischio, purtroppo, sottovalutato fino a giungere alla chiusura dei reparti di chirurgia e medicina del Cardarelli per covid.
La richiesta giudiziaria è corroborata da corposa documentazione, che comproverebbe le oggettive carenze organizzative e gestionali della sanità regionale in danno dei molisani e delle povere vittime soprattutto durante l’epidemia di Covid – 19.
L’azione apre un più ampio fronte di numerose procedure giudiziarie che sono in procinto di essere avviate da altri parenti delle vittime.