DELLA PORTA: VANNO RAFFORZATI I PRESIDI DI SICUREZZA

L’inchiesta del Dipartimento antimafia sul traffico dei rifiuti illeciti tra Molise e Puglia, che ha portato anche a scoprire altri reati ad esso collegati, ha di fatto riaperto la questione di un maggiore controllo del territorio molisano soprattutto in quello di confine con le regioni già alel prese con la malavità. La criminalità organizzata, in particolare la mafia pugliese, sta cercando di consolidare la sua influenza in Molise. “È fondamentale che le istituzioni rispondano con fermezza, rafforzando i presidi di sicurezza – ha ribadito il senatore Costanzo Della Porta – che ricorda di avere già avanzato la richiesta di una riqualificazione della Questura di Campobasso e di un potenziamento della Procura della Repubblica di Larino, affinché venga ampliata la pianta organica e si possa disporre di un terzo sostituto procuratore. “Se vogliamo contrastare efficacemente questo fenomeno, – ha sottolineato ancora Della Porta – dobbiamo dotare le forze dell’ordine e la magistratura degli strumenti adeguati.» Del resto, non è un caso che le mafie mirano sempre al controllo dell’economia, e il circondario di Termoli, con la sua forte vocazione industriale e commerciale, è un obiettivo molto appetibile. “Le attività estorsive con metodo mafioso – aggiunge il senatore molisano – ci dimostrano che gli imprenditori del territorio sono già sotto pressione. È inaccettabile e dobbiamo reagire con determinazione. Lo Stato deve essere presente e dare un segnale chiaro – ha chiuso il senatore Della Porta – chi fa impresa nel nostro territorio deve poterlo fare senza paura”.