Decesso Cesaride: interrogazione del senatore Ortis, risponde il ministro Grillo
“Criticità di carattere organizzativo e gestionale nell’organizzazione della rete dell’emergenza-urgenza, cui si aggiunge un difetto di comunicazione tra l’ospedale San Timoteo di Termoli e la Centrale Operativa del 118 nel caso di fermo macchine per manutenzione programmata». È quanto si legge nella risposta fornita dal Ministro della Salute, Giulia Grillo, all’interrogazione presentata dal portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, sulla morte del 47enne di Larino Michele Cesaride, avvenuta il 18 luglio 2018 dopo che l’uomo, con sospetta emorragia cerebrale, fu trasportato all’ospedale di Termoli per una Tac nonostante la macchina fosse fuori uso per manutenzione programmata. Un viaggio e una sosta inutili di 2 ore a Termoli, con conseguente necessità di ricovero a San Giovanni Rotondo, a oltre 90 km di distanza, tramite autoambulanza e successiva morte del paziente durante l’intervento chirurgico. Dopo un anno e più di distanza dalla morte del povero larinese per emorragia cerebrale, finalmente è arrivata la risposta dal ministro Grillo a seguito dell’ invio degli ispettori ministeriali. La frase “criticità di carattere ORGANIZZATIVO e GESTIONALE nella rete dell’emergenza-urgenza” pronunciata dal ministro Grillo è più che eloquente . E’ dovuto passare un anno, c’ha rimesso la vita un povero molisano, per scoprire che il Piano Operativo Sanitario regionale è seminato di falle, di incongruenze di leggerezze e di mancanze assurde, per il trattamento delle patologie tempo dipendenti. Oggi vederlo riconosciuto dal ministro alla Salute Grillo è una magra consolazione.