CONSIGLIO REGIONALE, SEMPRE A RILENTO
Riparte l’attività in consiglio regionale la cui seduta è prevista per martedì 11 marzo. Un ritorno dopo circa un mese di assenza. Anche se la sala attigua è stata utilizzata per una prima mostra d’arte come da delibera dell’ufficio di presidenza che consentirà tale attività a richiesta di artisti molisani. Un passaggio sul piano istituzionale non certamente illuminante in consesso politico legislativo che è il massimo organismo a livello territoriale regionale. Iniziativa deliberata in sede di ufficio di presidenza e voluta dal presidente Quintino Pallante sul quale, ricordiamo, non mancano i malumori all’interno dello stesso gruppo di maggioranza proprio sulla funzionalità dell’apparato legislativo e delel commissioni. Ad ogni buon conto, con la convocazione di martedì 11 marzo, sembra ripartire un’attività legislativa consiliare di un Consiglio che ha arrancato e non poco in questi mesi e sui cui ordini del giorno sono comparse solo mozioni e interpellanze ma non proposte di legge o di riordino di alcuni settori pure importanti e strategici della regione. Salvo, le parentesi burrascose dei rendiconto dal 2021 al 2023 che ancora non riescono a vedere scritta la parola fine e che fanno rischiare anche sulla stessa tenuta del bilancio ancora di là da venire. Chiamato in causa proprio su questi argomenti, e più volte, è stato l’assessore Gianluca Cefaratti che, nonostante le premesse, non è riuscito a portare a compimento un lavoro, sicuramente complesso, ma che da circa due anni tiene in bilico le finanze regionali finendo con il paralizzare assunzioni e la stessa attività della macchina burocratica