CONSIGLIO REGIONALE, FINALMENTE SI TORNA IN PRESENZA
Il Presidente Micone, raccogliendo anche le istanze pervenutegli da alcuni Consiglieri e Gruppi politici, ha proposto, al fine di rendere più dinamico ed efficace il confronto dialettico tra Giunta e componenti sia di maggioranza che di minoranza, di svolgere le sedute dell’Assemblea, a cominciare da quella di martedi prossimo, in presenza, assicurando, ovviamente, tutti livelli di sicurezza per i partecipanti. Stessa condizione dovrebbe valere anche per le Commissioni permanenti. Inoltre, pur mantenendo la possibilità di collegamento da remoto per particolari e giustificate motivazioni, Micone ha riferito di voler proporre all’Ufficio di Presidenza dell’Assise di predisporre un provvedimento che preveda una decurtazione dell’emolumento per i Consiglieri che decideranno di svolgere le sedute non in presenza . Il Presidente ha quindi informato tutti i Capigruppo dell’esigua dotazione di personale attualmente in forze presso le strutture di assistenza e supporto al Consiglio regionale, all’Ufficio di Presidenza, alle Commissioni permanenti e al Co.Re.Com. Dotazione che dall’inizio della Legislatura, per i diversi pensionamenti verificatisi, si è ridotta di ben oltre il 50%. Condizione questa, che evidentemente influisce –ha spiegato-in modo importante sulle attività dell’Assemblea, delle Commissioni e dello stesso Comitato regionale per le comunicazioni. Pertanto il Presidente ha proposto di mettere a punto, e porre all’attenzione dell’Assise, un atto di indirizzo che impegni la Giunta regionale ad assegnare personale sufficiente alle strutture consiliari per consentire loro lo svolgimento regolare delle proprie attività istituzionali. Hanno quindi preso la parola, per esprimere consenso e condivisione a tali impostazioni e proposte, i Capigruppo Fanelli, Iorio, Romagnuolo, Greco e Calenda. Negli interventi di alcuni Presidenti dei Gruppi consiliari è stata poi evidenziata l’opportunità di superare l’esperienza del cosiddetto Tavolo Covid istituito presso la Presidenza del Consiglio regionale fin dal mese di marzo 2020 e proseguito fino alla scorsa settimana, per portare le diverse problematiche della gestione dell’emergenza pandemica in atto direttamente in Aula consiliare per affrontare le differenti questioni con un dibattito e un confronto immediato tra Assise ed Esecutivo, codificato in una sede istituzionale ufficiale, con ben precisi poteri legislativi e di indirizzo da poter eventualmente utilizzare in merito acriticità riscontrate e passaggi operativi di competenza. In proposito il Presidente Micone, condividendo le richieste, ha preso impegno di chiedere al Presidente della Giunta regionale di svolgere, prima dei lavori ordinari dell’Assemblea, delle comunicazioni ufficiali sull’evoluzione della pandemia sul territorio, al termine delle quali, verrà consentito un dibattito con la possibilità, per i diversi Consiglieri, di esprimere le proprie posizioni politiche, presentare delle proposte e produrre, se ritenuto opportuno, atti di indirizzo in merito alle questioni affrontate. Per quanto concerne la necessità espressa dallo stesso Micone di ridurre al minimo i contenziosi con il Governo nazionale sulle leggi approvate, il Presidente ha accolto l’invito di alcuni Capigruppo a voler chiedere alle strutture della Giunta regionale di coinvolgere sistematicamente il Consiglio regionale nella loro interlocuzione preventiva con la Presidenza del Consiglio regionale e con il Ministero degli affari regionali su punti ritenuti controversi nei testi dei provvedimenti legislativi varati dall’Assemblea, oggetto di valutazione, per la possibile impugnazione per conflitto di competenza, da parte dell’Esecutivo nazionale.