CONSIGLIO REGIONALE A RILENTO. PALLANTE NEL MIRINO
Dopo la veloce sessione di bilancio, racchiusa in una mezza giornata di consiglio regionale, la massima assise è ripiombata nel silenzio. Il lungo ponte ha finito con l’interessare anche i componenti del consiglio che è rimasto nuovamente fermo. C’è chi ha chiamato in causa anche la struttura della presidenza del consiglio con lo stesso presidente quintino Pallante per quella sorta di inerzia nello svolgimento delle commissioni e di proposte che continuano a restare ferme e a non andare avanti. Questo, nonostante laRegione presenti problemi di non poco conto che avrebbero, invece, la necessità di trovare un terreno ampio di confronto. Da qui il richiamo anche al presidente del consiglio regionale, quintino Pallante, perchè l’attività delle commissioni possa procedere con maggiore speditezza nell’affrontare le proposte di legge. Così anche per un consiglio che possa tornare a svolgere il ruolo di aula di idee. Compito che spetta al presidente Pallante perchè il consiglio regionale non venga mortificato solo da interrogazioni e mozioni e non si trasformi, come ha è tornato a sottolineare il consigliere del Pd, Vittorino Facciolla, in una sorta di consiglio comunale del Molise