COMUNALI ISERNIA, NEL CENTRODESTRA E’ SEMPRE TENSIONE
Entro domenica alle ore 15, a Isernia, la legge consente l’apparentamento tra coalizioni che hanno corso in maniera distinta domenica e lunedì tra la coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Gabriele Melogli e il gruppo che ha appoggiato Cosmo Tedeschi. L’ostacolo che appare insormontabile è quello legato a Fratelli d’Italia. Un incontro c’è stato e Melogli ha provato a convincere Di Sandro, ma cosa ha portato ‘in dote’? Nulla o poco più, perché tanto era in potere di offrire anche perchè, la posta in gioco è molto più alta e riguarda la regione. Isernia da sempre è stata crocevia, e oggi lo è anche per la politica regionale: fu Isernia a far vincere Toma, sarà Isernia a deciderne il futuro. Chi vincerà il ballottaggio non solo amministrerà il capoluogo di provincia per i prossimi 5 anni, ma si prenderà anche la presidenza della Provincia e, a seguire, il governo regionale. Quindi non si può parlare solo di Isernia essendoci in gioco il futuro della Regione. Questo lo sa benissimo Gabriele Melogli, come lo sa altrettanto bene Filoteo Di Sandro. Chi sembra ancora una volta ignorare Isernia e la sua influenza è proprio il presidente Donato Toma. Mancano poche ore per sapere se l’apparentamento ufficiale ci sarà anche se tutto lascia presagire che il simbolo di fratelli d’Italia non ci sarà.