Chiude Ortopedia al Veneziale. Manca il personale

La grave carenza di medici specialisti ortopedici ha provocato il blocco dei ricoveri per interventi chirurgici al Veneziale. In sostanza, si stabilizza il paziente e poi lo si trasferisce in altri ospedali per gli interventi chirurgici di natura ortopedica necessari. Tradotto in parole povere, tutti i pazienti politraumatizzati, reduci da incidenti stradali, cadute o infortuni vari, verranno solamente medicati d’urgenza e poi trasferiti. Non era mai accaduto a Isernia, dove Ortopedia è sempre stato un reparto d’avanguardia per interventi chirurgici e terapie. Oggi però il primario Enzo Bianchi ha dovuto prendere una decisione così radicale perché al momento, causa ferie, è in servizio solo lui, come medico specialista, affiancato da appena due medici, non ancora specializzati. In pratica, per dieci giorni, niente operazioni e questo significa anche mettere a rischio la vita delle persone che arrivano in gravi condizioni al Pronto Soccorso e hanno bisogno di interventi urgenti. L’adeguamento degli organici resta una chimera – hanno sollevato il problema i sindacati – Da quando è esplosa la prima ondata della pandemia seppure c’era stata una deroga alle assunzioni, nulla si era fatto per assumere in ruolo quelle figure professionali indispensabili per far funzionare meglio il sistema sanitario pubblico”. Ora – chiudono i sindacat di categoria – i problemi esplodono in tutta la loro drammaticità con la chiusura o limitazione dei reparti