CENTRODESTRA IN PANNE. COORDINATORI DA AZZERARE

Basterebbe solo questa immagine, con i coordinatori regionali del centrodestra seduti intorno al tavolo per cercare di trovare la quadra del candidato a sindaco del comune di Campobasso per capire lo stato di salute di una coalizione che non è riuscita, fino ad oggi, ad indicare il nominativo da porre alla guida del centrodestra. Una incapacità politica dettata, con molta probabilità, da frizioni e contraddizioni che hanno portato ognuno a pensare ad un proprio uomo, per la candidatura a sindaco, ma solo per curare piccoli orticelli e non l’orto maggiore rappresentato dall’amministrazione del comune capoluogo di regione. E, così, riunioni su riunioni ma senza che dal tavolo emergesse una figura capace di fare sintesi e unità. Eppure, i coordinatori regionali dei partiti e movimenti del centrodestra sapevano da tempo che il comune di Campobasso, al pari di quello di Termoli sarebbero andati al voto l’8 e 9 giugno. E proprio all’interno dei partiti ci si chiede il perchè non si siano mossi per tempo. Perchè siano arrivati a ridosso della scadenza della presentazione delle liste per cercare di trovare una quadra. Un’incapacità tutta politica che dovrebbe portare all’azzeramento dei rispettivi coordinatori regionali. Da Claudio Lotito di Forza Italia, a Filoteo di sandro di Fratelli d’Italia per passare a Michele Marone per la Lega e Teresio di pietro per l’Udc. Un tempo, quando la politica era quella vera, sarebbe bastato molto di meno per fare piazza pulita dinanzi ad una situazione resa ingovernabile e ingestibile. E, così, intercambiabili potevano essere i candidati a sindaco di Campobasso e di Termoli con quest’ultimo da proporre per il capoluogo e dal capoluogo al mare. Un vero e proprio disastro politico che dovrebbe portare all’azzeramento dei coordinatori regionali dei partiti e movimenti del centrodestra che non sono riusciti a concludere nulla.