Centro di malattie infettive al Vietri di Larino: c’è il sì del Consiglio regionale
Passata la mozione, in Consiglio regionale, per la realizzazione dell’ospedale Vietri di Larino come centro Covid regionale e struttura interregionale per la cura delle malattie infettive. Ai voti favorevoli di Movimento 5 Stelle e PD si sono aggiunti quelli di Michele Iorio, Filomena Calenda ed Aida Romagnuolo, per un totale di 11. Sono 8 gli astenuti, appartenenti alla ormai esigua maggioranza, compreso Toma, e 2 gli assenti, il consigliere Di Lucente ed il presidente del Consiglio regionale Micone. Se da un lato la votazione ha tracciato le linee guida in materia sanitaria, dall’altro ha messo in risalto le problematiche ed i risentimenti in seno alla maggioranza, sempre più travagliata e divisa. Dure, infatti, le parole di Di Lucente nei confronti di Donato Toma: “La maggioranza siamo noi, non lei ed i suoi assessori”. I consiglieri regionali del M5S hanno commentato: “L’atto d’indirizzo votato oggi in Consiglio regionale risponde alle richieste di tanti molisani: cittadini, sindaci, operatori sanitari. Individuare il Vietri quale centro covid è una scelta di buon senso, perché significa dedicare una struttura interamente al virus, quindi recepire le indicazioni ministeriali. Ma vuol dire anche alleggerire il principale ospedale regionale, il Cardarelli di Campobasso, ridando anche fiducia ai tanti molisani che hanno evitato di curarsi nella struttura campobassana per paura del contagio. Il modello misto voluto da Regione Molise e Asrem è risultato infatti fallimentare per bocca di addetti ai lavori e utenti: non si possono costringere i cittadini ad attendere per servizi spesso erogati in un solo ospedale, parliamo di patologie tempo dipendenti, del trauma e oncologiche. Davanti a tutto ciò Toma ha deciso di astenersi. Dopo aver annunciato, in pieno lockdown, la riapertura del Vietri, il governatore ha corretto il tiro, ha smentito, poi ha cambiato di nuovo idea, oggi ha contestato l’ipotesi con vuoti giri di parole. Intanto, però, ancora attendiamo di conoscere i dettagli della sua proposta, quella che finora ha tratteggiato solo per sommi capi sui media. Il Consiglio e i molisani hanno il diritto di conoscere costi, tempi, modi del suo progetto. Finora, invece, solo annunci. La sua astensione neanche ci stupisce: Toma è lontano dalla realtà, è politicamente poco lucido, crede di poter governare da solo, non ascolta i cittadini, né gli amministratori né i consiglieri della sua maggioranza. Con certe scelte, certi silenzi, certi giri di parole, si sta sfiduciando da solo». Dunque, nonostante l’isolamento, il Presidente Toma ha poco tempo per compiere tutti gli atti necessari per la realizzazione del centro di malattie infettive al Vietri, dal momento che il 17 giugno p.v. sarà l’ultimo giorno utile per presentare da parte delle Regioni il Piano per ottenere i contributi statali destinati alla istituzione di Ospedali per la cura del Covid 19 in ogni Regione.