Caso Serafini, Ortis: “Chi avrebbe dovuto dimettersi continua ad essere al vertice della sanità”
“Il Molise è quella regione dove si dimette – costretto dallo stato di lassismo generale – chi lavora per il bene comune, con grande impegno, sacrificio e dignità. Chi invece avrebbe dovuto dimettersi da un pezzo per palese inadeguatezza continua imperterrito a rivestire incarichi apicali in sanità, lautamente retribuiti e con il placet del presidente della Regione Toma. E i risultati si vedono, eccome!”.
Lo dichiara sarcasticamente il senatore Fabrizio Ortis, dopo aver appreso delle dimissioni del dottor Gianni Serafini dalla Direziona sanitaria dell’ospedale San Timoteo di Termoli a soli due mesi dalla nomina.
“Serafini ha amaramente dovuto gettare la spugna – continua Ortis – dopo essersi accorto di aver agito inutilmente e senza risultato, rifiutandosi di diventare corresponsabile della situazione di degrado che affligge la nostra sanità pubblica. La sensazione è che le sue siano state dimissioni indotte, perché il dottor Serafini evidentemente non era un ingranaggio funzionale agli apparati di governo e a sclete compite in altre stanze. L’esito di questa storia – conclude il senatore – è l’ennesima mortificazione di un territorio e dei suoi cittadini, piegati alle logiche perverse del clientelismo sanitario che da troppo tempo sta affossando la nostra regione”.