CASE POPOLARI, RIFORMA AL PALO

Resta in alto mare la riforma degli Istituti case popolari che, pure, era stata approvata dal Consiglio regionale del Molise nel lontano novembre del 2013. Da, allora, l’Eres, ente regionale di edilizia sociale che avrebbe dovuto prendere il posto degli Istituti case popolari di Campobasso e Isernia, non è mai decollato. Anzi, lasciando in gestione liquidatoria i due Istituti case popolari che sono andati via via perdendo dipendenti e impossibilitati a realizzare gli alloggi di edilizia popolare così come fatto nel corso degli anni passati. Oggi, la nuova giunta regionale è tornata a dovere nominare i commissari liquidatori dei due Istituti: Nicola Travaglini per quello di Campobasso e Mike Matticoli per quello di Isernia e quest’ultimo anche come commissario dell’Eres mai partito. Eppure, proprio la legge regionale che istitutiva il nuovo ente era stata presentata come una grande riforma che non è mai partita e che sostanzialmente ha finito con il ridursi in sostanza ad una modifica riguardante la governance. E, così, oggi l’intera struttura dell’edilizia popolare resta ferma fermandosi alla sola gestione ordinaria dei fitti e nella impossibilità di potere investire nella costruzione di nuovi alloggi in un momento, poi, di difficoltà sul piano sociale. Del resto, all’interno, di tecnici non ce ne sono praticamente più.