CAMPOBASSO: TANGENZIALE NORD, STORIA DI ORDINARI RITARDI

La via crucis per la realizzazione della tangenziale Nord di Campobasso, poco più di 4 chilometri e mezzo di strada, sta entrando nel 30esimo anno trascorso dalla presentazione del progetto iniziale. Si tratta di una delle opere più attese, con un progetto iniziale avviato oltre trent’anni fa, per una spesa di 33 milioni delle vecchie lire, e mai ultimato, tra ricorsi, interruzioni, variazioni e, in ultimo, rallentamenti dovuti al lockdown. Stiamo parlando naturalmente della Tangenziale Nord di Campobasso, l’anello mancante, il naturale passo in avanti in tema di collegamenti e viabilità cittadina. Era stata la Regione Molise, dopo anni di stasi, nel 2015, a finanziare con 18 milioni di euro la ripresa dei lavori per il completamento dell’opera e a luglio dello stesso anno la Giunta comunale approvò il progetto preliminare . I lavori dovevano iniziare nel 2016 e chiudersi entro i due anni successivi. L’appalto, però, venne impugnato al Tar e al Consiglio di Stato ritenendo l’associazione di imprese giunta seconda che ci fossero delle anomalie nell’assegnazione della gara stessa. Dopo il contenzioso giudiziario, la Giunta Battista riassegnò il cantiere nel 2018 e i lavori sarebbero dovuti essere completati entro lo stesso anno, così come da convenzione. Al contrario, però, la data non è stata rispettata e solo con la Giunta Gravina si è proceduto alla ripartenza dei lavori.