CAMPOBASSO, EX ROXY E ROMAGNOLI TRA SEDE REGIONE E PARCHEGGI
Gira e rigira l’area comprendente l’ex Roxy e il vecchio Romagnoli di Campobasso finisce ancora nell’agenda dei lavori della politica a distanza di anni dal loro abbandono e dal degrado che ne è seguito. La Regione Molise ha tolto dalla vendita dei beni alienabili l’edificio ex Roxy e pensa, attraverso l’utilizzo dei fondi di coesione per 30 milioni di euro, la costruzione di una sede della Regione per raggrupparvi il consiglio regionale e gli uffici oggi in fitto e sparsi per la città. E, di converso, è stato il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Cefaratti, a pensare nel frattempo ad un intervento sul suolo dell’ex Romagnoli di parcheggi anche per tamponare una emergenza che da qui a qualche mese Campobasso potrebbe subire: coi lavori per la nuova scuola D’Ovidio e il cantiere del Mercato coperto il capoluogo dovrà fare a meno, per alcuni anni, di circa 350 posti auto nel centro città“di cui circa 180 per l’area della D’Ovidio (e circa 160 per l’area del Mercato coperto”. Per questo, l’ingegnere Nicola Cefaratti è andato oltre immaginando, con tanto di rendering, il progetto a suo dire realizzabile “con investimenti minimi” per avere non solo 750 posti auto al centro della città, ma anche un parco verde a seguito dell’intervento regionale.
Innanzitutto, partendo dalla creazione sull’ex terreno di gioco di parcheggi su pavimentazione in griglie salvaprato carrabili e permeabili, che consentirebbero di collocare circa 750 posti auto con minimo impatto dal punto di vista paesaggistico e della permeabilità del suolo, prevedendo anche la piantumazione di essenze arboree di medio fusto per garantire una riduzione dell’impatto visivo dell’intero parcheggio”. Tutto questo, naturalmente, attraverso la stipula di un nuovo atto concessorio dell’area tra la Regione ed il Comune, che preveda un riscatto finale e passaggio di proprietà anche dell’area residua.