CAMPOBASSO, CORO VENERDI’ SANTO SI FERMA DINANZI CATTEDRALE ANCORA CHIUSA
Ancora una volta il coro che ha accompagnato la processione del Venerdi santo a Campobasso è stato costretto a fermarsi dinanzi la chiesa Cattedrale. Lo scorso anno, tale scelta, era stata giustificata con la rirpesa del dopo covid. Quest’anno non sembra avere trovato alcuna giustificazione anche perchè sottrae l’afflato finale delle note del De Nigris all’interno della chiesa di santa Maria della Croce. Una decisione che non è andata giù ai coristi che hanno accompagnato la processione in tutto il suo percorso.
Una scelta che non sappiamo se decisa dal vescovo di Campobasso, monsignor Giancarlo Bregantini. Una cosa, però, è certa che anche quest’anno la chiesa Cattedrale, per il quinto anno consecutivo resta chiusa in occasione della santa pasqua. E che, nonostante i fondi pure stanziati e arrivati non si è riusciti a restituire alla città capoluogo la sua immagine di vita religiosa ma anche civile. E, forse, proprio per avere più volte sollevato il problema che priva Campobasso della sua cattedrale, ma anche di quanto accaduto qualche anno addietro con lo spostamento della madonna dei Monti, che la Curia arcivescovile, con il suo Vescovo, non ci ha autorizzato di potere effettuare le riprese dal balcone della Curia così come, invece, concessa ad altra emittente. Una decisione che non trova giustificazione alcuna ma che abbiamo superato grazie alla sensibilità di quanti cittadini ci hanno ospitato. E, consentiteci l’ultimo passaggio. Dinanzi il carcere proprio il vescovo è tornato a parlare di politica e di sanità in vista delle prossime elezioni regionali e prima di lasciare, per raggiunti limiti di età, la Curia di Campobasso. Come raccordare l’uscita di scena dalla sanità del direttore dell’asrem, Oreste Florenzano; quello della Giunta regionale, Donato Toma e di se stesso dalla Curia arcivescovile al raggiungimento dei 75 anni con molta probabilità sostituito dal vescovo di Trivento, monsignor Claudio Palumbo