CAMPOBASSO, AL VIA I LAVORI PER VIDEOSORVEGLIANZA
La tanto discussa videosorveglianza sta iniziando a prendere forma anche a Campobasso. Dopo l’istallazione degli impianti in alcuni centri molisani, anche nel capoluogo sono partiti i lavori di sistemazione del circuito al fine di prevenire, così come annunciato, alcuni reati legati al contesto della microcriminalità. Furti, scippi e atti di vandalismo sono alcuni degli episodi criminosi che, con più frequenza, si sono registrati in città e, in particolare, in molte zone del centro, anche in orari diurni; un problema, dunque, non più circoscritto alla sola periferia e che ha contribuito ad alimentare un crescente timore fra la popolazione.
140 le telecamere che saranno istallate: ingressi e uscite di città, scuole, nel quartiere di vazzieri, in contrada Selvapiana e da via Tiberio – dove è ubicata la Questura – fino a piazza della Repubblica. Una copertura totale – ha garantito il sindaco Antonio Battista che ha rassicurato anche sui tempi di conclusione dei lavori, previsti entro la fine di giugno. Il sistema con cui saranno attenzionate le immagini, poi, è lo stesso adoperato anche negli altri comuni ricadenti nel “Patto per la sicurezza”: un’unica centrale situata nel Comando della Polizia Municipale che, attraverso un software specifico, le elaborerà per renderle fruibili alle forze dell’ordine; il tutto, è stato ribadito, tenendo debitamente in considerazione la tutela della privacy dei cittadini”. Una decisione che, inutile nasconderlo, ha creato molto dibattito fra l’opinione pubblica divisa fra garantisti della sicurezza ad ogni costo e difensori di una libertà sciupata da interventi di tale natura.
Chiaramente d’accordo i tanti genitori campobassani, preoccupati dello stile di vita adottato dai figli, frequentatori del centro storico cittadino dove si consuma la movida notturna. Qui le forze dell’ordine intervengono sistematicamente per via di episodi legati a consumo eccessivo di droghe o alcol che, innegabilmente, provocano sconcerto e infastidiscono anche i residenti. Insomma, un intervento tutto da misurare sui cui benefici non resta, evidentemente, che attendere per formulare ogni qualsivoglia considerazione.