Batterio legionella nell’acqua dell’Ospedale san Timoteo di Termoli
Rilevata la presenza di Legionella nella rete idrica dell’ospedale San Timoteo di Termoli. E’ questo il primo risultato dei controlli avviati dall’Asrem e affidati all’Agenzia di protezione ambientale a seguito dei quattro pazienti ricoverati negli ospedali a Campobasso e Termoli a seguito della diffusione del batterio della legionella in Molise. I controlli, come si diceva, sono stati effettuati dall’arpa che ha, anche, effettuato i dovuti prelievi sulla rete idrica del presidio ospedaliero di Termoli. Da qui, la richiesta da parte dell’Asrem, del tempestivo inizio dei trattamenti per la prevenzione e controllo come previsto dalle linee guida dell’Istituto superiore di sanità. “Ai direttori delle unità operative e ai coordinatori infermieristici delle unità operative, – scrivono i tecnici dell’arpa Molise – si raccomanda di evitare l’uso dell’acqua potabile allo stretto necessario ed evitare docce, nebulizzazioni e quant’altro per evitare il propagarsi del batterio.” Ora, resta da capire come sia potuto accadere quanto emerso dai controlli effettuati dall’arpa all’ospedale San Timoteo di Termoli dove, ricordiamo, sono due i pazienti attualmente ricoverati nel nosocomio della cittadina adriatica. Gli altri due, invece, sono ricoverati all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Il caso, ora, rilevato all’ospedale san Timoteo di Termoli apre una nuova pagina sulle questioni legate alla sicurezza nelle strutture ospedaliere e, come ricordavano anche le organizzazioni sindacali, a maggiori controlli costanti e continui all’interno delle stesse