Aumentano i casi di legionella in Molise
Sarebbero tre i casi di legionella in poche settimane che sono stati riscontrati in Molise con ricoveri di altrettanti pazienti all’ospedale Cardarelli di Campobasso. A far scattare l’allarme la circostanza che i pazienti ricoverati sono tutti residenti nel capoluogo regionale. Il primo caso, ricordiamo, si è avuto con il ricovero di un uomo di 60 anni all’ospedale Cardarelli di Campobasso
Ieri, una nuova diagnosi di legionella per un uomo di 75 anni che è stato trasferito in Malattie Infettive. Gli ultimi due casi sono stati denunciati come legionella, mentre il primo, da quello trapela, ancora non viene denunciato.
Il fatto che siano tutti di Campobasso ha allertato il Dipartimento di prevenzione dell’Asrem che, comunque, aveva già avviato l’indagine epidemiologica, come da prassi, già agli inizi di ottobre quando fu diagnosticato il primo caso. Ora, si attende l’esito dell’indagine per capire il perché di questi ricoveri, anche perché le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: e da questi ambienti raggiungono quelli artificiali, come condotte cittadine e impianti idrici degli edifici, quali serbatoi, tubature, fontane e piscine, che possono agire come amplificatori e disseminatori del microrganismo, creando una potenziale situazione di rischio per la salute umana.