ANESTETISTI DEL CARDARELLI DIFFIDANO ASREM PER GESTIONE EMERGENZA

Tornano leggermente a salire i ricoverati all’ospedale Cardarelli di Campobasso dovuti al Covid e si riaprono le questioni legate alla mancata realizzazione del padiglione covid. Progetto sbagliato e sei milioni di euro fermi. Criticità, che hanno drammaticamente caratterizzato nei mesi passati il reparto di rianimazione del Cardarelli. Nei giorni scorsi gli avvocati Giuseppe Giglio e Quirino Mescia, difensori di alcuni anestesisti rianimatori in servizio nel reparto del Cardarelli, hanno inviato una diffida al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano per denunciare la pessima organizzazione del servizio nella terapia intensiva oltre che la carenza di personale sanitario. Tra l’altro al Cardarelli è disponibile una sola sala operatoria che può essere utilizzata da ciascun reparto chirurgico solo due volte al mese con conseguenze gravissime sulle lunghe liste di attesa. Situazioni che sono emerse spesso in cronaca ma che non hanno trovato soluzione alcuna se ancora oggi si registrano prese di posizione da parte dei medici. In piedi, però, a distanza di oltre un anno e mezzo dall’inizio della pandemia resta sempre il fatto che il Molise è l’unica regione in Italia a non avere un centro covid dedicato. Tale carenza impedisce, di fatto, l’utilizzo del reparto di terapia intensiva del Cardarelli ai pazienti cronici e a chi viene colpito da patologie tempo – dipendenti considerato che, ad oggi, c’è ancora un ricoverato covid al pari dei 4 in Malattie infettive. Da qui la presa di posizione di chi opera all’interno della struttura ospedaliera e i tanti, troppi interrogativi dei cittadini che hanno necessità di rivolgersi alla struttura sanitaria