AL CARDARELLI A RISCHIO LE OPERAZIONI CHIRURGICHE

Risvolti negativi all’ospedale Cardarelli di Campobasso dopo che tre medici anestesisti-rianimatori hanno presentato lettera di dimissioni dall’azienda sanitaria regionale e un quarto ha chiesto il trasferimento per incompatibilità ambientale. I medici hanno presentato la lettera di dimissioni con i prescritti tre mesi di preavviso. Dunque a partire dalla metà del prossimo mese di febbraio l’ospedale Cardarelli si troverà con circa la metà degli anestesisti in servizio passando da dieci a sei. Due dei tre medici dimissionari, però, di fatto lasceranno il lavoro dal primo dicembre per poter usufruire di tutte le ferie accumulate nel tempo. E proprio a partire dal primo dicembre – e fino alla risoluzione del problema attraverso nuove assunzioni – verranno bloccati gli interventi chirurgici “ordinari” per mancanza di anestesisti rianimatori. Lo ha comunicato con una nota indirizzata alla direzione generale dell’Asrem il primario facente funzione del reparto di terapia intensiva Romeo Flocco specificando che verrà garantita solo l’emergenza e i turni nel reparto di rianimazione previa autorizzazione alle prestazioni aggiuntive. Una situazione che va ad aggravarsi ulteriormente a tutto danno di quanti hanno necessità di potere trovare una risposta ai propri problemi di salute. Il concorso, ricordiamo, pure bandito, è andato deserto a fronte di mancanza di sviluppi professionali vista l’assenza di certezze sul mantenimento delle unità operative.