REGIONE MOLISE, 137 I MILIONI DI EURO DI DISAVANZO

La Regione Molise è ancora in esercizio provvisorio di bilancio fino al 30 aprile in attesa del bilancio di previsione. Solo che è allarmante il quadro che viene fuori dalla delibera di Giunta regionale numero 88 adottata due giorni fa nella quale si evidenziano i problemi finanziari dell’ente regione per potere definire il documento previsionale per l’anno in corso. I disavanzi 2021- 2022 e previsionale 2023 pari a qualcosa come 137milioni e 558mila euro non possono essere coperti con le risorse proprie. Tanto è vero che la Regione Molise aveva cercato di chiedere un intervento straordinario al governo che, fino a questo momento, però non ha trovato risposta affermativa. Senza la previsione di come potere coprire il disavanzo il Bilancio per l’anno in corso non potrà essere chiuso. E sarebbe un brutto colpo per la tenuta stessa della Regione. Per cercare di sopperire a questo passaggio la Giunta regionale ha messo in essere la possibilità di impegnare fondi provenienti da quelli europei. Ma anche per questi bisognerà attendere l’autorizzazione perchè si tratta di soldi destinati ad investimenti e non già alla copertura di disavanzi. A proposito del disavanzo, il 2021 la Regione ha chiuso con 60 milioni e 967mila euro. Il 2022 con 56milioni 867mila euro per un totale complessivo dei due anni di 117milioni 828mila euro. A questo total va ad aggiungersi l’ulteriore disavanzo previsto per l’anno in corso di 19milioni 709mila euro che porta a salire il disavanzo complessivo da coprire a 137milioni 538mila euro. Una cifra che l’ente Regione non ha in cassa e, per questo, ha chiesto l’autorizzazione a potere utilizzare fondi che verranno da quelli di sviluppo e coesione per potere azzerare il disavanzo e chiudere il bilancio di previsione per l’anno in corso. Fermo restando, naturalmente, se il governo dovesse ritenere di intervenire con un contributo straordinario. Un’altro tonfo per il governo Toma in materia di bilancio dove, ricordiamo, la Corte dei conti non ha provveduto a parificare proprio il bilancio passato. Ed, ora, questo nuovo tonfo sul piano economico e finanziario.