VINITALY, STAND MOLISE SOLITA APPROSSIMAZIONE
Mentre il prodotto vino è andato crescendo in Molise e le aziende sono riuscite a garantire adeguata qualità alla produzione, a Vinitaly ennesima caduta di stile da parte dell’assessorato regionale all’agricoltura.
Il Molise che, pure ha stanziato qualcosa come 200mila euro e chiesto alle singole aziende 7mila euro per il fitto di un box che sembra essere una celletta, si è presentato ancora una volta senza un preciso e unico brand di riferimento.
Ancora una volta l’approssimazione sembra essere la costante della Regione che, nonostante la crescita qualitativa dei vini e delle aziende, non riesce a seguirne i passi. Come non dire, ancora, dello spazio dell’enoteca regionale che è stata posta a distanza dallo stesso contenitore della Regione Molise. Una scelta non comprensibile.
Eppure, per l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola cavaliere, è sembrato tutto normale a partire dalla improvvisazione per i box che, pure, dovrebbero caratterizzare l’immagine vinicola della regione.
Così, però, non è stato e non poche sono state le critiche da parte degli espositori che, pure, hanno dovuto sborsare settemila euro per una celletta e senza la possibilità di attacchi per le lavastoviglie considerando l’utilizzo a giro dei bicchieri di vetro. Una disorganizzazione complessiva che fa a pugni con la qualità espressa dai produttori molisani e con le stesse eccellenze mostrate. Ma una Regione senza un brand e un quadro d’assieme sul vino molisano.
E l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Cavaliere, dovrebbe dare una risposta a quanto registrato a Vinitaly.