TRASPORTI, IN MOLISE E’ ANCORA CONFUSIONE

Si sono spaccati anche i sindacati sulla questione del trasporto pubblico su gomma in Molise. Cisale e Ugl da un lato e Cgil e Cisl da un altro. E con la Uil che ha ritenuto sbagliate le procedure del bando di gara. Ed è proprio questo che ha visto soltanto tre aziende presentare domanda per la partecipazione per l’affidamento della gestione in concessione suddivisa in due lotti territoriali: la provincia di Campobasso e quella di Isernia. Tra l’altro, una di queste, la Trotta Bus di Roma, è stata scartata. Così restano in corsa la Gtm e la sati, ovvero due imprese molisane. Un bando, quello voluto dall’assessore ai trasporti quintino Pallante, che avrebbe dovuto calamitare gli interessi e le attenzioni di imprese anche di peso e che, invece, non si è mostrato per nulla attrattivo. E con il bando, ancora, sub judice dinanzi al Tar del Molise con udienza fissata al 25 gennaio. E’ la fotografia di un settore che non riesce a conoscere un piano di indirizzo e una definizione della mobilità reale dei cittadini molisani. Anche per l’assenza del trasporto ferroviario dove non si hanno più tracce dell’elettrificazione della rete ancora ferma alla stazione di Isernia ma con i treni che arrivano e partono da Venafro o da Roccaravindola. Eppure, sono trascorsi oltre anni dall’avvio degli stessi che avrebbero dovuto conoscere la parola fine ad ottobre del 2022 con l’elettrificazione dalla stazione di Roccaravindola a quella di Campobasso. Ma anche su questo aspetto non c’è traccia ufficiale esterna dell’assessore al ramo quintino Pallante