PRECARI SANITA’, PROBLEMA IN PREFETTURA

In Prefettura a Campobasso si è tenuta una riunione cui hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze di Polizia territoriali, il Presidente della Regione Molise, dr. Donato Toma, in veste di Commissario ad acta per il risanamento del Sistema Sanitario Regionale, accompagnato dal Sub Commissario avv. Papa e il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise, avv. Oreste Florenzano. L’incontro, avente come oggetto due distinte problematiche, si è incentrato, in prima battuta, sulle criticità segnalate nei giorni scorsi dal Responsabile Regionale per la medicina penitenziaria della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (F.I.M.M.G.) e dal Direttore del Carcere di Campobasso, intervenuti nell’occasione, relativamente alla scadenza, al 30 novembre, dei contratti dei medici della Azienda sanitaria regionale del Molise in servizio presso gli istituti penitenziari. Positivo l’esito della mediazione, che si è conclusa con l’impegno da parte dell’ASReM, e della Struttura Commissariale ad avviare un percorso di rivisitazione del bando, nell’ottica della valorizzazione del ruolo e delle peculiari professionalità dei medici di medicina penitenziaria, previa acquisizione di un parere da parte della SISAC (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati), a fronte dell’impegno della sigla sindacale a non interrompere il rapporto contrattuale. Garanzie sono state fornite dalla Struttura Commissariale e dalla Direzione Generale nella attuazione di ogni possibile intervento finalizzato ad assicurare la continuità delle prestazioni sanitarie all’interno degli istituti di pena, sia attraverso una equa redistribuzione delle risorse, sia mediante l’utilizzo dei medici di continuità assistenziale. A seguire è stata espletata la procedura di conciliazione richiesta, ai sensi dell’art. 2 della Legge n. 146/90, dalla UGL Salute Molise per affrontare la questione inerente il rinnovo dei contratti relativi ai 280 operatori sanitari precari, reclutati nel periodo emergenziale COVID-19, attualmente ancora impegnati presso le strutture ospedaliere regionali, i cui rapporti di lavoro a tempo determinato andranno in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il Presidente Toma e la Direzione Generale ASReM, dopo avere evidenziato ai Rappresentanti Sindacali, intervenuti unitamente ad un delegato dei predetti operatori, gli ostacoli normativi che non consentono, al momento, di addivenire alla proroga contrattuale in favore dei citati operatori, hanno, tuttavia, assicurato che la problematica in argomento è già alla diretta attenzione della delegazione parlamentare molisana, che sta lavorando ad un possibile correttivo legislativo, nonché della struttura commissariale, per ogni ulteriore valutazione di condivisi, possibili percorsi finalizzati alla risoluzione della vertenza.