I NAS dei Carabinieri controllano i Pronto Soccorso molisani
Ispezioni per verificare la legittimità dei turni e le prestazioni aggiuntive per fronteggiare la carenza di medici e infermieri nei presidi dei Pronto soccorso degli ospedali Cardarelli, Veneziale e San Timoteo. Il tutto è partito dalla situazione, ormai insostenibile, che si registra all’ospedale Veneziale di Isernia, dove nei giorni scorsi i carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazione) hanno avviato le ispezioni con l’obiettivo di verificare la legittimità dei turni. Ma il nosocomio pentro non è l’unico a soffrire di carenza di medici di emergenza tanto che gli uomini del Nas hanno allargato il giro di controlli anche al Cardarelli di Campobasso e al San Timoteo d Termoli.
Turni massacranti, prolungati in taluni casi fino a 16 ore consecutive, ricorso a dottori di altri reparti per fronteggiare il problema e assicurare la cura ai pazienti: sono questi i principali motivi oggetto dei controlli mirati, innescati anche da precise segnalazioni partite dallo stesso personale in servizio, che fa i conti con ritmi di lavoro insostenibili. Ricordiamo che le numerose denunce fatte dal primario del pronto soccorso dell’ospedale di Isernia, Lucio Pastore, che concorso per 24 posti messi a bando dall’azienda sanitaria regionale del Molise dove non si è presentato nessuno. Quella dell’emergenza sta diventando un problema per quanti si rivolgono alle strutture di pronto soccorso e vengono lasciati nelle astanterie e sulle barelle in attesa di un posto nei reparti. Anche se non ha mai trovato una soluzione