Elezioni regionali, il cittadino molisano tornerà presto a riflettere con la matita
Quando la coperta è corta per accogliere e avvolgere tutti i bisogni dei cittadini, bisogni che solitamente entrano nella sfera dei diritti fondamentali, essere abili programmatori è necessario. La programmazione richiede tempi di definizione strutturati e, per avere una visione ampia e intervenire in modo puntuale e non esclusivamente nelle fasi di emergenza occorre una chiara distribuzione di idee e di economie. In un piccolo territorio in cui lavoro, opportunità, nascita o resistenza delle piccole e medie imprese che stentano a trovare un buon assetto organizzativo, entra in gioco l’importanza dell’abilità del politico. Il politico è colui che, investito dagli elettori, dovrebbe sapere cogliere i bisogni e tradurli in leggi e in misure di intervento. Cosa ha prodotto il consiglio regionale del Molise negli ultimi cinque anni, come ha favorito i flussi economici di un piccolo territorio che vede il settore sanitario assorbire gran parte delle risorse? Su questi interrogativi lasciati privi di risposta tornerà il cittadino molisano presto a riflettere con la matita, come espressione di voto. Voto che dovrebbe aversi in Molise tra aprile e giugno anche se ci sarebbe l’indicazione del governo di accorpare le elezioni che interesseranno quattro regioni: Molise, Lazio, Lombardia e Friuli Venezia giulia a quelle amministrative. Per questo, però, occorrerà un decreto apposito del governo. In ogni caso, per il Molise la tornata elettorale delle regionali sarà particolarmente importante per la stessa sopravvivenza della Regione.