Regione Molise, è guerra aperta all’interno di Forza Italia
In Molise è guerra aperta all’interno di Forza Italia dopo il risultato delle politiche. E’ stato l’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Cavaliere, candidato al senato alle ultime politiche ad aprire uno squarcio all’interno del movimento berlusconiano per la mancata elezione addebitata proprio ad alcuni esponenti dello stesso partito che avrebbero fatto convergere i propri voti su altro candidato del centrodestra. In maniera particolare, per Cavaliere, sotto accusa il sindaco di Termoli, Francesco Roberti e il sottosegretario all’Istruzione, Roberto Di Baggio. Una situazione di scontro nel movimento azzurro in vista dei riposizionamenti che si stanno avendo per le Regionali ormai prossime. Del resto, a pesare in maniera negativa sulla mancata elezione dell’assessore all’agricoltura c’è la scarsa attività nel settore dello stesso Cavaliere che non ha ottenuto i risultati dovuti. A partire dalla spesa dei fondi per il piano di sviluppo rurale e relativamente alla nuova programmazione legata a quella europea così come hanno sottolineato, più volte, le organizzazioni agricole di settore. Così, ora, la decisione di porre sotto accusa i vertici di Forza Italia ha finito con lo scatenare una sorta di guerra sordida all’interno del movimento azzurro visto e considerato che tutti sono contro tutti nel silenzio della coordinatrice regionale, Annaelsa Tartaglione, anch’essa esclusa dal Parlamento perché non è eletta. Situazioni di rotture che potrebbero riversarsi anche nella stessa maggioranza in regione già alle prese con non poche fibrillazioni mentre si profila il consiglio regionale monotematico sulla sanità previsto per il 3 novembre.