AUMENTO ACQUA RETROATTIVO, ILLEGITTIMO
“Molise Acque il 30 dicembre 2021 ha approvato incrementi tariffari e relative nuove definizioni degli ambiti tariffari in forma retroattiva per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019. I sindaci sono insorti e oltre 30 amministrazioni comunali hanno presentato già ricorso al Tar.
Il provvedimento e’ palesemente illegittimo – hanno ribadito a chiari note e in più occasioni.
“Sarebbe bastato a chi ha adottato il provvedimento e ai loro consulenti – hanno sottolineato – fare un giro sulla rete, non quella idrica che versa in condizioni pietose, per scoprire che sul punto si e’ già formata giurisprudenza granitica che censura le revisioni delle tariffe con effetto retroattivo”. Per questo sono stati alcuni sindaci a portare avanti una sentenza del Consiglio di Stato del 2008, che nel valutare la legittimità della retroattività di delibere che introducono la variazione tariffaria, ha sancito l’ irretroattività dell’azione amministrativa come espressione dell’esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici, oltreché del principio di legalità .
In particolare, ogni atto amministrativo acquista efficacia a partire dalla data di comunicazione effettuata nei confronti del destinatario restando esclusa la possibilità di riferirsi a qualunque periodo precedente. Per questo hanno chiesto alla Regione un intervento in merito alla decisione assunta da Molise Acque per l’annullamento della delibera di aumento.