SPOPOLAMENTO, NUMERI SEMPRE PIU’ DRAMMATICI

Nel 2019 il Molise aveva perso 3.274 residenti. Nel 2020, anno del Covid e di quella che leggendo i dati Istat appare come una fuga dalla XX Regione, la popolazione è diminuita di 6.222 unità. Quasi il doppio dell’anno precedente. Dal censimento dell’Istat risulta dunque che, nel 2020, il tasso del meno 2,1% della popolazione ha abbandonato la nostra regione. Il dato di per sé preoccupante è anche il più alto in Italia. E’ questo il frutto dell’assenza delle politiche regionali che costringe i nostri corregionali a scegliere: il reddito di cittadinanza o la migrazione verso altri territori

Circa 520 persone in meno al giorno . In percentuale, la riduzione più elevata nel 2020 si è riscontrata proprio in Molise meno 2,1%), seguito da Calabria , -1,8%), Campania , -1,5%) e Sardegna (-1,3%). Al 31 dicembre 2020 (e al 1 gennaio 2021) la regione contava 294.294 abitanti. In regione sono completamente al palo le fondamentali politiche attive per il lavoro e per lo sviluppo economico, tanto che sempre più numerosi molisani, che non accettano di ripiegare sull’assistenzialismo fine a se stesso e vogliono, invece, lavorare e produrre, sono costretti ad andare in altre regioni. La politica regionale dell’ultimo decenni sta portando questa nostra Regione alla desertificazione lavorativa, economica e sociale, una sorte che i molisani e il nostro territorio certamente non meritano”.