REGIONE, CORSA CONTRO IL TEMPO PER LE CRITICITA’ DENUNCIATE DALLA CORTE DEI CONTI

Tiene ancora banco la parificazione della Corte dei Conti del rendiconto della Regione Molise. Troppe le criticità riscontrate con una serie di articolate eccezioni, e gli stessi giudici contabili hanno invitato l’ente a porre in essere ogni azione utile al superamento delle criticità. E la Giunta regionale, con delibera numero 404 è dovuta correre ai ripari. Del resto la bacchettata è stata forte per la Regione Molise e per il presidente Donato Toma. L’esame condotto, infatti, ha mostrato molteplici irregolarità, quali l’errata conservazione dei residui passivi; l’errata costituzione del fondo pluriennale vincolato; l’errata attribuzione della competenza economica della spesa; il mancato riconoscimento debiti fuori bilancio”. Taluni debiti, riconosciuti poi legittimi, sono stati liquidati e pagati sulla base della mera proposta di Giunta e prima del vigore della legge regionale di riconoscimento”. Non solo: “La ricorrente prassi della Regione Molise di imputare impegni di spesa e pagamenti cumulativamente a vari capitoli di bilancio o ad esercizi successivi a quello di competenza – scrivono i giudici contabili – invalida la veridicità dei rendiconti finanziari relativi agli esercizi considerati. L’analisi dei capitoli di spesa denota, anche per l’esercizio 2020, – hanno scritto i giudici contabili – l’incapacità della Regione Molise di condurre una corretta programmazione e gestione finanziaria delle risorse e delle spese: diversi capitoli sono stati sottostimati negli stanziamenti di bilancio rispetto alle effettive necessità di spesa”. Ora, la delibera di Giunta regionale per correre ai ripari anche se cade nel momento di massima confusione politica e gestionale della regione.