LE LISTE PER LE ELEZIONI PROVINCIALI
Elezioni provinciali di Campobasso e di Isernia, verso lo scontro tra centrosinistra e centrodestra. Enti che non hanno più le prerogative tecniche ed economiche del passato ma che continuano a mantenere alta la tensione all’interno degli schieramenti politici. Nel centrodestra, fibrillazioni ci sono state soprattutto a Campobasso per il tentativo, poi rientrato, di una seconda lista di amministratori che fanno capo al presidente del consiglio regionale, Micone e all’assessore, Vincenzo Niro. All’ultimo è stato ricomposto il quadro. Nel centrosinistra, si è ricostituito l’accordo tra Pd e cinque stelle con questi ultimi che, per la prima volta, voteranno per le provinciali dopo l’astensione delle passate volte per la contestazione contro il metodo di elezione adottato non passante per il voto popolare. Alla vigilia della presentazione delle candidature, entro le ore 12 di domani domenica 28 novembre, dunque, a contrapporsi le liste del centrodestra e del centrosinistra. Anche se, ricordiamo, i due presidenti, Roberti e Ricci resteranno ancora in carica per altri due anni. Ad essere eletti solo i consiglieri. Voteranno i sindaci e i consiglieri dei comuni con il sistema del voto ponderato, basato cioè sulla popolazione. In parole povere la preferenza espressa da un elettore di un piccolo comune varrà ‘meno’ rispetto a quello di un elettore di un grande centro. Province che non hanno più peso e soldi ma che, in ogni caso, finiscono con lo scatenare le rincorse politiche.